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Torrione

Il castello e la Porta Baresana costituiscono i caratteristici elementi di difesa della città medievale. Situati lungo la cinta muraria e collegati da camminamenti ispirano con la loro imponenza fiducia e sicurezza. La Porta Baresana, accesso alla città per chi proviene da Bari, ha la struttura tipica dei manufatti rinascimenali; la ricostruzione, con la direzione del maestro Giuseppe Dell'Aquila, è del 1621. La compatta struttura muraria in pietra è interrotta dall'arco di accesso bugnato, delimitato da imponenti lesene e chiuso da un'alta cornice. Gli ornamenti che si vedono furono apposti in epoca successiva alla costruzione. Tra questi lo stemma lapideo in chiave di volta, l'orologio nella parte alta della costruzione e a proteggere il tutto, in sommità, la statua della Vergine Maria, protettrice della città. Il castello o torrione angioino, uno dei ventotto disposti lungo la cinta muraria della città, è un'importante fortificazione esistente dal XIII sec.; sorto probabilmente su un "donjon" normanno, presenta le caratteristiche di un maschio ed è stato utilizzato sia come sede di un funzionaria regio detto "castellano" (1389) che come prigione di un feudatario fellone (1488). Ma sin dall'epoca catapanale è stato usato come torre di difesa. La sua pianta circolare, con un diametro di m. 16,10 ricorda le costruzioni angioine francesi e napoletane. La muratura dei basamento, con spessore che raggiunge m. 4,90 è costituita da grossi blocchi di tufo carparo lavorati a pelle liscia detti "a bauletto". L'uniforme compattezza della massa muraria è interrotta a diverse altezze dall'originaria stretta porta di accesso (m. 0,80 - 1,55) orientata verso l'abitato che forma nello spessore della muratura un cunicolo, dalle finestre degli ambienti interni e dalla merlatura. Un corridoio fortificato con volte a botte rende il torrione un'autentica piazzaforte utilizzati nel sistema di difesa borbonico dell'Italia Meridionale. L'interno è costituito da tre ambienti distribuiti su tre piani e dalla caratteristica cisterna pensile. Mentre gli ambienti del primo e del terzo piano sono a pianta circolare, quello del secondo piano è a pianta ottagonale, come il federiciano Castel del Monte, con volta a crociera. Molto probabilmente questo piano era il piano nobile utilizzato dalla famiglia, l'ambiente è ingentilito dal camino decorato con pilastrini e semicolonne addossate completati da capitelli. La caratteristica cisterna pensile ricavata nello spessore della muratura è un'ingegnosa realizzazione che consentiva ai difensori un approvvigionamento idrico non inquinato durante i periodi di assedio. II castello, protetto dal fossato, era un autentico "castrum' tanto che il duca di Nemours nel 1503, durante la guerra franco-spagnola per il predominio del Mezzogiorno d'Italia, affermò che il torrione è: "non men forte della torre di Bruges".

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