In questa sezione mi onoro di riportare una piccola antologia di fatti ed eventi bitontini, raccolti dal compianto Marco Vacca, che me ne fece dono tanti anni fa, quando per la prima volta incominciai a gestire qualche sito. Penso che questo tributo gli sia dovuto e spero che questa mia scelta non sia interpretata dalla grande moltitudine di suoi amici come un tentativo di "appropriazione indebita" da parte mia.

Avvenne il 10-01-1451 ...


Ecco un altro re, Alfonso I d'Aragona, che ha "onorato" Bitonto della sua protezione. Una protezione mafiosa ante litteram, che ogni tanto bisognava pagare a caro prezzo.
Il 10 gennaio 1451 giungeva a Bitonto il marchese Giovanni da Ventimiglia e Bitonto doveva apprestargli il solito pesante tributo: 100 ducati, a carico delle classi abbienti della città, anzi, come allora ben si diceva, della "Universitas".
Naturalmente tassa a fondo perduto, perchè il feudatario, o il suo rappresentante come in questo caso, ripartiva e alla città non restava se non il bruciore dell'estorsione. In questo caso, inoltre, restò il debito contratto con gli strozzini che prestarono il denaro ad usura.
Come ben si vede, un giro d'affari a senso unico e per pochi privilegiati, che lasciava i ceti drenati dalle imposte reali, come storditi ed incapaci di qualsiasi iniziativa economica.