In questa sezione mi onoro di riportare una piccola antologia di fatti ed eventi bitontini, raccolti dal compianto Marco Vacca, che me ne fece dono tanti anni fa, quando per la prima volta incominciai a gestire qualche sito. Penso che questo tributo gli sia dovuto e spero che questa mia scelta non sia interpretata dalla grande moltitudine di suoi amici come un tentativo di "appropriazione indebita" da parte mia.
La Città è un organismo complesso, che non si nutre di sole energie autoctone. E anche un insieme di innesti vitali e culturali che interagiscono con esse e ne scaturiscono nuove dimensioni, nel bene e nel male.
Bitonto ha registrato tante interferenze del genere: dominatori, profughi, parassiti. E prelati.
I Vescovi, ad esempio. Meteore o pietre miliari nella religiosità e nella civiltà bitontina, fanno ormai parte della "nostra" storia e anche su di essi si esercita il giudizio della Città.
II 19 gennaio 1893, diveniva Vescovo di Bitonto Mons. Tommaso De Stefano, salernitano di Monteforte Cilento.
I Bitontini lo idolatravano, ma durò solo cinque anni. AI Pastore furono affidate altre "pecorelle", quelle di Trani. E dovevano essere più... importanti perchè il Can. Valente parla di promozione quando accenna al trasferimento di Mons. De Stefano dalla nostra Diocesi a quella di Trani.