In questa sezione mi onoro di riportare una piccola antologia di fatti ed eventi bitontini, raccolti dal compianto Marco Vacca, che me ne fece dono tanti anni fa, quando per la prima volta incominciai a gestire qualche sito. Penso che questo tributo gli sia dovuto e spero che questa mia scelta non sia interpretata dalla grande moltitudine di suoi amici come un tentativo di "appropriazione indebita" da parte mia.
"La storia non è ciò che passa, ma ciò che resta, però, per il fatto che resta, non sta fermo perchè vivo e fecondo, carico di nuove prospettive, rivelatrici di altre verità" (Sciacca): che slogan per un Centro Ricerche!
Il recupero sistematico e scientifico del passato, a prescindere da sterili nostalgie e fatto con passione e scrupolo, è un fine istituzionale che, a Bitonto, i primi cospicui risultati hanno già reso credibile e convincente.
"I Centri di Ricerche pugliesi, aventi come fine la difesa, la tutela, lo studio e la divulgazione dei valori culturali e del patrimonio storico, artistico e naturale - afferma l'art. 1 dello Statuto dell'Unione reg.le dei Centri di Ricerche storiche, artistiche, archeologiche e speleologiche di Puglia - al fine di promuovere una collaborazione reciproca e con gli organismi amministrativi, per l'attuazione dei fini suddetti, decidono di costituirsi in Unione Regionale, come da atto costitutivo del 24 gennaio 1971 in Mola di Bari".
Questo atto seguiva solo di tre anni i primi tentativi di promuovere ed organizzare a Bitonto un Centro Ricerche: il primo statuto risale intanto al dicembre 1973 e la costituzione definitiva sarà sancita con atto pubblico del 29 luglio 1977.
Una storia recente, quindi, ma densa di successi e realizzazioni confortanti, le cui tappe costanti ed organiche costituiscono già un archivio denso di dati preziosissimi per un sistenmtico recupero critico della Storia bitontina. Perchè, come affermava Tucidide, la storia è un acquisto per sempre.