In questa sezione mi onoro di riportare una piccola antologia di fatti ed eventi bitontini, raccolti dal compianto Marco Vacca, che me ne fece dono tanti anni fa, quando per la prima volta incominciai a gestire qualche sito. Penso che questo tributo gli sia dovuto e spero che questa mia scelta non sia interpretata dalla grande moltitudine di suoi amici come un tentativo di "appropriazione indebita" da parte mia.
Tra le più belle definizioni di Parlamento, riferite specificatamente al Medio Evo, scelgo questa: 'colloquio generale'. Il contesto scenografico, la sede di questo 'colloquio' era il plancheto della «Universitas», e vi prestava la sua voce (la prima ad ascoltarsi, a convocare) la campana della nostra Cattedrale(2).
Un atto notarile del 3 febbraio 1460, stilato dal notaio De Tauris, stabiliva l'obbligo dei 'sindaci e degli ordinati' verso l'Arcidiacono abate Gaspare a «rifare una campana rotta ai servizi dell'Università di Bitonto»(3),
Quella campana, per tre volte rifatta (il 1620, il 1898 e dopo i recenti restauri a tutta la Cattedrale), ha fatto sentire la sua voce, suscitando l'acuta nostalgia di tanti nei suoi forzati silenzi, mai dovuti per fortuna all'inclemenza della storia. A Bitonto, infatti, fu risparmiato lo 'sfregio' che sofferse Milano il 1162, ove « .., nè l'arengo v'era, / nè torre v'era, nè a la torre in cima / la campana ». E nel plancheto gli avi continuavano a convenire al suono della campana della nostra 'Universitas'.
(2) V. Acquafredda, Bitonto attraverso i secoli, Bitonto 1937
(3) G. Valente, La Cattedrale di Bitonto, Bitonto 1901