In questa sezione mi onoro di riportare una piccola antologia di fatti ed eventi bitontini, raccolti dal compianto Marco Vacca, che me ne fece dono tanti anni fa, quando per la prima volta incominciai a gestire qualche sito. Penso che questo tributo gli sia dovuto e spero che questa mia scelta non sia interpretata dalla grande moltitudine di suoi amici come un tentativo di "appropriazione indebita" da parte mia.
L'interesse storiografico ed il recupero del passato sono, ormai, uno dei caratteri acquisiti e incontestabili della nostra cultura nazionale, prima, e locale, ora. La dignità della storia del proprio universo, i valori emblematici del passato, riletti con applicazione e ammirazione, ma senza acritici narcisismi, diventano sempre più gli obiettivi primi della cultura delle nuove generazioni di una comunità, e il primo contenuto dell'insegnamento-apprendimento nella scuola.
Francesco De Sanctis, ad esempio, ha affidato la sua fama di critico e di storico non solo alla monumentale Storia della Letteratura Italiana, ma anche a quel ritorno alle proprie radici natìe ch'erano a Morra Irpina, narrato in un viaggio elettorale. De Sanctis riscopriva la propria terra e le ragioni della sua consistenza civile e sociale e, senz'aria di sufficienza ma con equilibrata comprensione, diceva: «Il campanile è la stella maggiore di quel piccolo cielo. E in quelle gare, in quelle gelosie, in quei pettegolezzi municipali è tanta passione quanta è, poniamo, tra Francia e Germania. Ciascuno ha la sua epopea a modo suo».
Possiamo allora capire e condividere la trepidazione con cui Carmine Sylos recuperava tra le carte paterne il «manoscritto della cui esistenza ero certo. E l'ho trovato, in uno scaffale, tra vecchie carte ingiallite dal tempo... Vi si trova trasfusa tutta la straordinaria cultura di chi lo scrisse».
E' il manoscritto di Bitonto nella storia, e l'autore è il prof. Luigi Sylos(5), scomparso il 6 febbraio 1945, che resta tra i benemeriti che con profetica passione hanno ordinato i documenti del nostro comune passato. E' un testo fondamentale per conoscere la nostra storia, che, ad approfondirla, crea effetti a catena di scoperta, di interesse, di stupore per la ricchezza e il significato degli avvenimenti. Un testo da riscoprire e da consultare.
(5) L. SYLOS, Bitonto nella storia, «Botontum», dic. 1970