In questa sezione mi onoro di riportare una piccola antologia di fatti ed eventi bitontini, raccolti dal compianto Marco Vacca, che me ne fece dono tanti anni fa, quando per la prima volta incominciai a gestire qualche sito. Penso che questo tributo gli sia dovuto e spero che questa mia scelta non sia interpretata dalla grande moltitudine di suoi amici come un tentativo di "appropriazione indebita" da parte mia.

Avvenne il 11-02-1792 ...


I nomi delle strade... che meravigliosa sintesi storica e quante associazioni di idee!
Ogni nome il ricordo di un episodio, di un personaggio. L'uomo di oggi, talvolta, si sente orfano proprio di coloro che danno il loro nome ad una strada, concretizzando così una felice intuizione dell'organizzazione sociale di una città. Certi nomi rimarranno a lungo: altri, imposti dalla demagogìa, decadranno ben presto al prossimo girar di pagina...
Ora, racconta Donato Antonio De Capua(10), appassionato studioso della nostra 'onomastica stradale': «L'Universitas pertanto - come, di certo, tutti i paesi del Regno di Napoli - prese cura dei nomi delle vie, molto tardi, in esecuzione al dispaccio di Ferdinando IV(A), dell'11 febbraio 1792, che ordinava l'apposizione delle tabelle viarie. Gli avi, nel disporre la collocazione di queste tabelle, raccolsero i nomi dalla bocca del popolo, perchè compresero che esse, dovendo servire a coloro che dovevano rintracciare una casa o dirigere una lettera, dovevano in particolare ricordare la storia, quella più intima, la paesana, la patria, quella di casa propria».
E rileggendo infatti le intitolazioni delle nostre strade, si spalanca dinanzi a noi l'inesauribile libro del nostro passato; se non ne comprendiamo qualcuna, vuol dire che c'è una lacuna nella nostra cultura di 'indigeni', e dovremmo porvi rimedio.
Ci sono poi i nomi che superano l'ambito del municipalismo, e allora si avanza nelle tante travagliate e gloriose pagine della storia nazionale. Ce ne viene un'altra preziosa lezione: diminuiscono i nomi dei potenti, ed aumentano meritatamente i nomi di coloro che, negli innumerevoli settori dell'esperienza e della milizia umana, «nel dare tutto al presente» (come affermò Camus) sono ricordati da quelli che sono stati il loro «avvenire»(11).

(10)D. A. DE CAPUA, Onomastica stradale della città di Bitonto, Bitonto 1960, vol. I.
(11)L'ultimo, in ordine di tempo, Aldo Moro, caduto al servizio del Paese, ucciso dalla mano vile del terrorismo, e vivo per sempre nel cuore dei democratici.