In questa sezione mi onoro di riportare una piccola antologia di fatti ed eventi bitontini, raccolti dal compianto Marco Vacca, che me ne fece dono tanti anni fa, quando per la prima volta incominciai a gestire qualche sito. Penso che questo tributo gli sia dovuto e spero che questa mia scelta non sia interpretata dalla grande moltitudine di suoi amici come un tentativo di "appropriazione indebita" da parte mia.
La storia non è stata mai omogenea, ma varia quasi quanto le latitudini. Ai centri nevralgici degli avvenimenti decisivi, corrispondono spesso le umili, indenni periferie ove il tempo procede in un alveo pacato.
Il 1859, che anno decisivo per l'Italia! Ma Bitonto registrava ben poco di altrettanto decisivo. Certo, un avvenimento mondano notevolissimo, un'occasione che avrà fatto impazzire d'orgoglio le famiglie patrizie della nostra città, fu pure registrato in quel tempo. E ne parliamo perchè ebbe pure un carattere rilevante: dunque, il 13 gennaio 1859, venne a Bitonto Ferdinando II e le cronache ne registrano il momento culminante nella visita all'Obelisco Carolino, da lui fatto restaurare.
Visita d'obbligo, direi, anzi: pellegrinaggio, perchè proprio la battaglia di Bitonto consentì la definitiva conquista spagnola del Regno delle Due Sicilie. Un pellegrinaggio che forse voleva esorcizzare l'irreparabile, che avvenne com'era previsto sul quadrante della storia: un mondo stava per scomparire e uno nuovo era già nato, ma Ferdinando II non poteva, o non voleva saperlo.
Morì di lì a quattro mesi. E l'anno successivo il regno, strappato al suo erede, fu piemontesizzato.