In questa sezione mi onoro di riportare una piccola antologia di fatti ed eventi bitontini, raccolti dal compianto Marco Vacca, che me ne fece dono tanti anni fa, quando per la prima volta incominciai a gestire qualche sito. Penso che questo tributo gli sia dovuto e spero che questa mia scelta non sia interpretata dalla grande moltitudine di suoi amici come un tentativo di "appropriazione indebita" da parte mia.
Il prof. E.T. De Simone merita un posto eminente tra coloro che hanno avuto un culto vero, disinteressato e appassionato per la nostra Città.
Le sue lettere sono l'intelligente e discorsivo pretesto per narrare il nostro passato, ma talvolta ci ha offerto di più di una narrazione o dell'interpretazione di un fatto storico.
Infatti, il 26 gennaio 1877, nelle mani del Sindaco dell'epoca, G.B. Sylos-Sersale, giunge da Napoli la copia fedele dello Stabat mater
di Tommaso Traetta(A)(B) che (si legge nella preziosa lettera) "divinò l'armonia delle roteanti sfere".
Si tratta del famosissimo, fondamentale Stabat mater che Traetta compose a Napoli tra il 1747 e il 1750, ispirandosi ai versi di Jacopone da Todi.
Oggi, quella partitura per voci, cori e archi, è gelosamente custodita presso la nostra Biblioteca Comunale, ma fu il gesto del De Simone a promuovere la riscoperta
di un Autore che rischiava di restare sepolto sotto le più recenti e accattivanti produzioni dei Grandi dell'Ottocento.
Il giorno successivo il Sindaco Sylos-Sersale ringraziava il De Simone, e possiamo immaginare il tenore di quella lettera, certamente non dettata da ragioni burocratiche.